misterdomain.eu

lunedì 14 febbraio 2011

Non sei mica il Padrone!!!

Ecco l'ennesimo esempio di mal governo e di prepotenza che ormai contraddistingue il sindaco Medici. Non è possibile transigere e dimenticare: è in gioco sia la democrazia arienzana, ma anche i più elementari diritti di tutti i cittadini. Stiamo parlando del decreto sindacale che nomina i sette consiglieri nell'ente morale san Filippo neri, vero atto di abuso e prepotenza. E' stabilito sia nello statuto dell'ente, ma anche in quello comunale che devono essere garantiti alle minoranze politiche le presenze nel consiglio di amministrazione. E' stato sempre così: già con la giunta Capriello, poi Guida e poi Crisci sono stati sempre riservati due posti nel CdA ai membri della minoranza. Anche l'attuale sindaco medici all'atto del suo insediamento nominò i suoi 5 consiglieri (Luce, Gammella, Verdicchio, Bruno, Terracciano) e lasciando 2 alla minoranza (Guida e Piscitelli). Oggi invece il Sindaco impone tutti e sette i consiglieri. Bisogna reagire a questo modo di gestire la cosa pubblica: nulla contro le persone nominate, degne di rispetto e di amicizia, con le quali solo l'appartenenza politica ci divide e non la cattiveria personale. Trovare il dialogo sempre è segno di democrazia: i nostri nonni sono morti per sconfiggere il sistema dittatoriale e per consegnare a noi la libertá e la democrazia. Non dimentiachiamoci mai questa cosa.

giovedì 13 gennaio 2011

Speni, Spandi Effendi

Caro Sindaco spendi tanti soldi di noi contribuenti per fare, con la solita cattiveria e arroganza, dei manifesti indegni ed ingiuriosi nei confronti di liberi cittadini arienzani e non spendi i soldi di Noi contribuenti per avvisare tutta la cittadinanza delle tue solite novità: la nuova regolamentazione del tratto stradale III traversa di via Unità d'Italia e I traversa di Corso Europa.
Non è possibile svegliarsi un giorno e rendersi conto che si è in divieto di sosta o si sta percorrendo una strada in controsenso quando il giorno prima era a doppio senso.
Perchè non si è avvisato tutti i cittadini arienzani con manifesti pubblici, dando almeno 15 giorni di tempo per la regolamentazione.
Speriamo che i soldi di Noi contribuenti vengano usati per fini utili e non per fini personali, visto anche che tutti Noi siamo dei peccatori e "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Ci corre l'obligo di avvisare tutti i cittadini delle nuove novità stradali:
  • Divieto di Sosta nei pressi della Scuola Media G. Galilei;
  • Senso Unico di Marcia nella III Traversa di Via Unità d'Italia e I Traversa di C.so Europa;
  • Senso Unico di MArcia della nuova stradina di Via Crisci.

giovedì 11 novembre 2010

RISOLTO IL MISTERO: IL "MOSTRO" E' IL SINDACO.

Stamattina in un articolo giornalistico, il Sindaco attraverso una nota fa sapere che grazie al suo intervento il Comune di Arienzo ha potuto beneficiare dei fondi per gli interventi del piano idrogeologico.

Nella nota si ribadisce con testuali parole che: “il progetto fu approvato con delibera del Commissario Prefettizio, dott. Palmieri, n. 11 del 04.05.09”.

Stiamo parlando dello stesso Commissario Prefettizio dott. Palmieri, dipinto ed etichettato come “Mostro”, che firmò anche le Delibere di aumento della TARSU.

A questo punto delle due l’una: o il Commissario Prefettizio è il mostro che ha aumentato TARSU ed ha fatto approvare i FONDI, o è il Sindaco che ha aumentato la TARSU e ha fatto approvare i fondi.

Il tempo ci da sempre ragione. Abbiamo difeso sempre il Commissario Prefettizio, persona degna di stima e personalità che non può essere denigrata da politici da strapazzo che pur di difendere la loro poltrona sono pronti a tutto. Se è il Sindaco che ha ottenuto i fondi, nonostante la delibera sia firmata dal Commissario Prefettizio, allora è lo stesso Sindaco che ha aumentato le tasse. Non è una novità.

sabato 6 novembre 2010

ATTILA: IL FLAGELLO DI DIO

Ecco un altro regalo dell’amministrazione Medici che si abbatterà sulle tasche delle nostre generazioni future. Ieri in consiglio comunale, il Sindaco e tutti i suoi “SISSIGNORE” hanno votato la rinegoziazione dei mutui presso la cassa depositi e prestiti. Un vero e proprio macigno per noi, ma che anche i nostri figli pagheranno. Sono stati convertiti mutui, con scadenza a 5 anni, a 30 anni, con addebiti di interessi enormi. Sono stati rimodulati n. 46 mutui che da un importo originario di € 1.762.248.21 sono passati ad € 3.504.284,40. Significa che noi dovremmo pagare interessi in più per € 1.742.036,19. Ci sembra un vero e proprio danno erariale, oltre al fatto che è immorale chiedere questo ulteriore sacrificio ai cittadini arienzani che già pagano profumatamente le scelleratezze di questa amministrazione comunale. Non vi preoccupate cari Consiglieri, e Caro Sindaco sarete ricordati per sempre come degli “ATTILA”, dove passate VOI non cresce più erba.

Si vede, e invitiamo il Sindaco e L’assessore alle Finanze a smentirci, che questa operazione rappresenta l’ultima uscita di sicurezza da un DISSESTO FINANZIARIO ormai alle porte: stiamo “raschiando il fondo di un barile” ormai esausto.

Pur di avere più soldi mensilmente nelle casse comunali, per i propri tornaconti personali e clientelaristici, si indebitano i cittadini arienzani per altri 30 anni con un aggravio di spesa di circa 1.800.00,00. Così rovinate NOI e i NOSTRI figli. Ma se non avete rispetto dei nostri figli rispettate almeno i vostri: anche loro dovranno pagare per altri 30 anni i vostri debiti. Perché delle persone innocenti devono pagare le colpe di padri scellerati.

Mi spiegate perché non riuscite più a pagare la rata mensile per mutui contratti anni fa?

Eppure si sono succedute diverse amministrazioni che hanno sempre e puntualmente pagato la vostra stessa rata?

Avete finito tutti i soldi? O non vi bastano mai? Cosa ci dovete fare? Altre case-famiglia o allargare il numero dello staff del Sindaco?

E voi avete ancora la faccia tosta a paragonarvi con i vostri antecedenti amministratori: non avete né la moralità, né la dignità e né la stima per farlo. Dovete solo abbassare la testa e chiedere scusa non a tutti cittadini arienzani, perché 1.500 persone avevano capito già di che pasta siete fatti. Dovete chiedere scusa ai vostri 2.200 elettori che avevano creduto in Voi e adesso li ripagate con debiti e fallimento.

Ma la questione, ancor più grave e da non sottovalutare è il danno alle casse comunali. Mi spiego: come si fa a rinegoziare un mutuo, che scadeva tra 5 anni, a 30 anni pagando così più di interessi che di capitale. Noi oggi stiamo letteralmente accendendo un nuovo mutuo di 1.762.248,21 a 30 anni e siamo costretti a pagare 1.742.036,19 di interessi. Considerando il fatto che l’importo originario di 1.762.248,31 è già comprensivo di quota capitale e interessi, siamo costretti a pagare più interessi che capitale.

Ma fino a che punto siete pronti a svendere Arienzo e i suoi cittadini?

La nostra protesta non può e non deve finire qua, al semplice sfogo attraverso esternazioni giornalistiche. Siamo intenzionati ad andare avanti chiedendo aiuto alle associazioni a tutela dei cittadini di darci man forte affinchè questa delibera comunale possa essere annullata immediatamente.

Come cittadino Arienzano voglio esprimere il mio secco NO a questo ulteriore debito. Invito tutti i cittadini ad esprimere attraverso qualsiasi forma la loro protesta di fronte a questa scelleratezza.

Invito il Difensore Civico ad attivarsi affinchè questa delibera sia annullata e che va contro i più semplici ed elementari diritti di noi cittadini.

Infine allego la tabella riepilogativa della Cassa Deposito e Prestiti circa i mututi rinegoziati dal nostro Comune, dove si evincono il numero delle rate, la rata semestrale e il totale del vecchio e del nuovo mutuo. Infine l’ultima colonna rappresenta il maggior costo che i cittadini dovranno pagare INUTILMENTE:.

MUTUO ORIGINARIO

MUTUO RINEGOZIATO

Durata

Rata SEM

TOTALE

Durata

Rata SEM

TOTALE

Maggiori Interessi

1

5

691,17

5.748,11

30

199,38

11.962,80

6.214,69

2

5

2.242,30

18.648,29

30

646,84

38.810,40

20.162,11

3

5

1.173,33

9.758,13

30

338,47

20.308,20

10.550,07

4

5

2.872,58

23.890,12

30

828,66

49.719,60

25.829,48

5

5

2.108,93

17.539,12

30

608,37

36.502,20

18.963,08

6

5

2.133,66

17.744,81

30

615,50

36.930,00

19.185,19

7

5

2.646,80

22.012,33

30

763,53

45.811,80

23.799,47

8

5

3.636,52

30.243,47

30

1.049,04

62.942,40

32.698,93

9

5

2.545,56

21.170,42

30

734,33

44.059,80

22.889,38

10

5

4.848,69

40.324,62

30

1.398,72

83.923,20

43.598,58

11

5

2.424,34

20.162,32

30

699,36

41.961,60

21.799,28

12

5

3.213,04

26.721,57

30

926,87

55.612,20

28.890,63

13

6

1.202,27

11.618,01

30

408,88

24.532,80

12.914,79

14

6

1.156,19

11.172,65

30

393,21

23.592,60

12.419,95

15

6

1.202,27

11.618,01

30

408,88

24.532,80

12.914,79

16

5

1.235,78

10.277,52

30

356,49

21.389,40

11.111,88

17

7

3.075,08

33.581,47

30

1.197,20

71.832,00

38.250,53

18

7

1.092,46

11.930,22

30

425,32

25.519,20

13.588,98

19

3

2.802,55

15.796,73

30

500,59

30.035,40

14.238,67

20

3

6.636,12

37.404,94

30

1.185,35

71.121,00

33.716,06

21

3

17.189,75

96.891,23

30

3.070,44

184.226,40

87.335,17

22

8

2.895,65

37.077,53

30

1.263,05

75.783,00

38.705,47

23

10

2.542,12

38.261,12

30

1.328,16

79.689,60

41.428,48

24

10

3.896,37

58.643,75

30

2.035,70

122.142,00

63.498,25

25

11

5.369,67

87.759,16

30

3.017,07

181.024,20

93.265,04

26

13

1.077,56

20.824,67

30

682,91

40.974,60

20.149,93

27

7

3.992,73

46.117,80

30

1.554,52

93.271,20

47.153,40

28

12

5.191,44

90.335,17

30

3.109,39

186.563,40

96.228,23

29

13

9.183,04

182.106,85

30

5.820,17

349.210,20

167.103,35

30

13

1.353,95

26.576,47

30

858,08

51.484,80

24.908,33

31

13

2.852,57

55.858,20

30

1.807,82

108.469,20

52.611,00

32

13

1.544,51

29.848,75

30

978,84

58.730,40

28.881,65

33

13

4.815,50

95.495,05

30

3.052,04

183.122,40

87.627,35

34

13

7.713,80

149.967,64

30

4.888,50

293.310,00

143.342,36

35

14

1.959,25

40.247,18

30

1.305,70

78.342,00

38.094,82

36

14

1.216,08

24.980,99

30

810,43

48.625,80

23.644,81

37

14

976,33

20.249,19

30

650,66

39.039,60

18.790,41

38

14

1.756,74

36.087,37

30

1.170,74

70.244,40

34.157,03

39

14

656,41

13.613,98

30

437,45

26.247,00

12.633,02

40

14

2.094,37

43.022,86

30

1.395,74

83.744,40

40.721,54

41

14

1.722,57

35.160,69

30

1.147,96

68.877,60

33.716,91

42

14

1.199,49

24.640,14

30

799,37

47.962,20

23.322,06

43

14

1.966,16

41.040,62

30

1.310,31

78.618,60

37.577,98

44

8

1.049,53

13.972,05

30

457,78

27.466,80

13.494,75

45

15

1.187,70

26.509,16

30

828,01

49.680,60

23.171,44

46

14

1.408,87

29.597,73

30

938,91

56.334,60

26.736,87

135.751,80

1.762.248,21

58.404,74

3.504.284,40

1.742.036,19